Responsabilità disciplinare dei docenti: incontro all’Aran dei sindacati sulla sequenza contrattuale

Si è svolta lo scorso 18 luglio, presso l’Aran, la trattativa concernente la sequenza contrattuale sulla responsabilità disciplinare dei docenti, così come previsto dall’art. 29 del CCNL del 19.04.2018. Lo fa sapere un comunicato stampa congiunto di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola.

La materia infatti, durante la trattativa per il rinnovo del Ccnl, era stata rinviata a sequenza contrattuale stante l’impossibilità di trovare in quel momento una soluzione condivisa tra Aran e Organizzazioni sindacali, sulla base delle norme di riferimento normativo, contraddittorie e di difficile interpretazione.

Nell’incontro i sindacati hanno ribadito la totale indisponibilità a definire la materia qualora dovesse permanere il vincolo della legge Madia, previsto peraltro solo nel comparto scuola, che assegna al Dirigente Scolastico la competenza a irrogare la sanzione della sospensione fino a 10 giorni, mentre in tutti gli altri comparti pubblici l’irrogazione di tale sanzione è affidata a un apposito ufficio per i procedimenti disciplinari.

Da tutto ciò deriva – secondo il comunicato di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola –  l’inopportunità di definire un codice disciplinare che, in assenza di un’auspicata e opportuna modifica del quadro normativo, non potrebbe tener conto debitamente della particolarità e specificità del lavoro docente, a cui va garantita pienamente la libertà di insegnamento.

A questo proposito i sindacati hanno proposto alle controparti di predisporre in sede di conversione in legge del “Decreto Dignità” le necessarie modifiche alla Legge Madia. In assenza di un quadro normativo di riferimento coerente con il profilo della docenza, rimane l’indisponibilità delle organizzazioni sindacali alla definizione di una norma contrattuale che non dia ampie garanzie di libertà didattica – educativa a chi esercita la funzione docente.-

I sindacati hanno inoltre chiesto di avviare con la massima urgenza la trattativa per il rinnovo del CCNL dei dirigenti scolatici, non essendo giustificati, né tollerabili ulteriori ritardi, e di convocare le Commissioni – previste dal CCNL Istruzione e Ricerca – per la revisione degli ordinamenti professionali delle diverse sezioni (Scuola, Università e Ricerca).

L’Aran, prendendo atto delle posizioni espresse, ha rilevato la difficoltà a procedere nella trattativa stante le richieste sindacali e in assenza di una preventiva modifica del quadro normativo che consenta di intervenire sulla procedura disciplinare oltre che sulla tipologia delle infrazioni e relative sanzioni.

Per il momento, per i docenti in materia di sanzioni disciplinari resta in vigore quanto previsto dal D. Lgs. n.297/1994 così come indicato all’art. 29 del CCNL/2018.

Per quanto riguarda le altre richieste, l’Aran ha comunicato che il tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto dei dirigenti scolastici sarà convocato prima della pausa estiva e che per quanto riguarda la costituzione e convocazione delle diverse Commissioni previste dal contratto si procederà al più tardi entro i primi giorni di settembre.